Anche questa volta prendiamo in esame un caso, realmente accaduto, un mix di due casi precedentemente esposti.
Abbiamo Luca: 26 anni, iscritto ad architettura, fuori corso causa lavoro.
I lavori che ha fatto da quando aveva 15 anni sono diversi, quelli più rilevanti sono in due ambiti: grafica e fotografia.
L’accoppiata grafica e fotografia è molto frequente: di solito nell’esplorazione delle arti visive i grafici finiscono per cimentarsi spesso nella fotografia.
In questo articolo viene spiegato esattamente perché una reflex è un’ottima cosa per i grafici.
Il nostro impavido ha molto materiale da mostrare; considerato che ha due target dove ognuno vuol vedere due cose diverse, è buona cosa fare due portfoli separati.
Non mettere molte foto o alcune grafiche lo penalizzerebbe, mettere tutto insieme in un unico pdf rischia di diventare dispersivo, quindi è il caso di fare due portfoli diversi: uno per i fotografi e l’altro per le agenzie, così, come negli altri casi, ognuno vede per primo ciò a cui è maggiormente interessato.
A questo aggiungiamo che può anche fare 2 layout e mostrare una volta in più le sue capacità.
In questo caso invece di mettere 3 top works, optiamo per due immagini, una per disciplina.
Creiamo 2 blocchi, uno per ogni disciplina dove andremo a mettere le 2 immagini di riferimento.
Chiudiamo il tutto con contatti e skill varie.


l’immancabile schema di riferimento

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