Andrea Romoli è una delle persone con il network più robusto nella scena digital italiana, una sorta di super nodo del grafo della Milano da startuppare. L’ho sequestrato per farci confessare i suoi segreti del suo networking.

Cominciamo dall’inizio, come hai cominciato la tua carriera e come si è evoluta dagli esordi?

La mia carriera nel digitale è iniziata parecchi anni fa, prima come programmatore in linguaggio C e Pascal (e questo indizio può far capire la mia età), poi successivamente come sistemista Unix. Dal 2011 mi sono avvicinato ai social network collaborando come Account Manager per una società che distribuiva una piattaforma di web listening, più recentemente ho iniziato ad organizzare eventi riguardanti metodologie di lavoro nuove come: Lean Startup, Lego Serious Play, Google Design Sprint che possano apportare nuovo know-how ai partecipanti, in questi casi i social fanno una parte fondamentale dato che li utilizzo per condividere gli eventi che organizzo con dei piani editoriali mirati.

Per la tua esperienza quali sono i modi per far fruttare la propria rete di contatti?

Basandomi sulla mia esperienza, cerco di tenere sempre viva la mia rete di contatti condividendo risorse, post e pubblicando anche contenuti miei, fino a qualche mese fa ad esempio il post degli “eventi digitali da non perdere” era sul mio blog sulla piattaforma di LinkedIn, questo mi ha permesso di far si di essere diventato conoscitore di tutti i principali eventi digitali in Italia, anzi da qualche mese è proprio la mia rete di contatti che mi segnala gli eventi via mail piuttosto che su Facebook, LinkedIn o Twitter. Naturalmente la cosa va coltivata, occorre un impegno costante,

Altro punto chiave è come mantenerla la rete di contatti, tu cosa consigli?

Come dicevo prima cerco di partecipare attivamente sia ad eventi online sia offline. Per quanto riguarda l’online quando mi viene richiesto un contatto sia su LinkedIn sia su Facebook cerco sempre di “rompere il ghiaccio” chiedendo alla persona che mi contatta cosa l’ha spinto a contattarmi e se possibile come posso aiutarlo.

Utilizzo quando possibile anche le ricorrenze (es. i compleanni) per rimanere in contatto con la mia rete di contatti.

Visto che il networking è molto importante, dai 10 consigli ai telespettatori a casa su come farlo bene. Partiamo dagli eventi: sono sempre ottimi contesti che avranno piacere di fornire il loro biglietto da visita.

Innanzitutto se si è invitati ad un evento, a cui si decide di partecipare:

  1. mi informo sull’argomento che viene trattato, può essere un consiglio banale ma non lo è per tutti
  2. Cerco di arrivare presto all’evento questo dà il vantaggio di trovare un ambiente meno affollato e non ci sarà bisogno di interrompere le persone per iniziare una conversazione (chi fa networking, di solito, ha tempo ed energie in abbondanza per parlare con gli altri).
  3. mi informo sul target dei partecipanti, per questo ci viene incontro solitamente Eventbrite che ci consiglia i nostri “amici” che già partecipano all’evento
  4. Se arrivo all’evento e trovo qualcuno che già conosco, lo saluto e se sta già parlando con qualcuno cerco di farmi introdurre ed entrare in sintonia con la discussione
  5. Se ad un evento incontro delle persone che non conosco oltre al classico scambio di biglietti da visita, faccio al più tardi il giorno dopo un follow-up alla persona conosciuta
  6. E’ fondamentale porsi in una posizione d’ascolto, spesso negli eventi di networking si pensa che il segreto sia farsi notare e farsi conoscere concentrandosi solo su noi stessi. La realtà è che è vero il contrario. Si fa networking ascoltando!
  7. Personalmente rimango sempre molto aperto per quanto riguardo i miei contatti, nel senso che parlo con persone anche di ambiti differenti, cerco di capire come si muovono nel mondo del lavoro e ne prendo spunto
  8. Per quanto mi è possibile cerco sempre di offrire il mio aiuto, collaborazione, scambio, consiglio ho notato che questo atteggiamento mi ha qualificato a contribuire alla mia rete e alla sua crescita.
  9. E’ fondamentale coltivare al meglio tutti i rapporti e le relazioni prima di averne bisogno. Penso che coltivare le relazioni con tutte le persone prima di averne bisogno, garantisca quasi sicuramente la disponibilità delle stesse nei momenti più difficili.
  10. Un ultimo consiglio che mi permetto di dare è di condividere con gli altri il proprio network, la qualità delle relazioni solitamente vince sulla quantità. Per me fare networking mi spinge a partecipare al naturale scambio di contatti, favori e consulenze che si verifica continuamente nel mondo professionale.

E adesso vediamo la tua lista personale di consigli su come è bene fare networking online usando Linkedin, Facebook, ecc.

Il mondo di costruire relazioni si è evoluto grazie al web, quello che posso consigliare da parte mia è di curare bene i propri profili sui social media, creare collegamenti grazie a LinkedIn, Facebook, Twitter e interagire nei gruppi di settore. Come detto prima è un lavoro che richiede tempo e che deve essere costante nel tempo.

Se volete aggiungere Andrea, qui trovate il suo profilo Linkedin

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