Nella mia esperienza della metodologia Lean Startup mi capita continuamente di fronteggiare il problema su cui si potrebbero scrivere almeno 3 trattati esistenzialisti: il problem / solution fit.
Inevitabilmente tutti gli aspiranti startupper devono confrontarsi con questo elemento che potremmo tradurre con

“il rapporto che esiste il problema individuato e la tua brillante soluzione”

Rapporto che può avere queste possibilità:

  • i 2 si innamorano a prima vista & vissero felici e contenti
  • mi dispiace ma non ti vedo più come amico che come soluzione

Il team di ideahackers.nl ha sfornato questo ottimo canvas per affrontare la questione

 


Che potete scaricare da questo sito: solutioncanvas.com


I blocchi sono questi:

  • Customer segment: il profilo del cliente tipo.
  • Customer limitation: i limiti strutturali che l’utente ha nei confronti del problema.
  • Available solution: cosa può fare attualmente il cliente per risolvere il problema?
  • Problem/Pain: che problema (e con quale frequenza) affligge il nostro utente?
  • Root/Cause of Problem: l’origine di tutti i mali.
  • Behaviour: come l’utente tenta di risolvere il problema
  • Triggers to act: cosa spinge l’utente ad agire?
  • Emotion: quali sono le emozioni che entrano in gioco?
  • Your solution: la tua fantastica idea per risolvere l’annoso problema del momento
  • Channels of behavior: ragionate sul blocco behavior e individuate canali online/offline su cui potete agire per risolvere il problema.

Questo framework è molto efficace e consente di mettere subito a fuoco le tipiche criticità che portano al pivot del progetto.
Finora questi sono i casi più ricorrenti che ho individuato

  • Customer segment: hai messo a fuoco un target errato
  • Customer limitation: i limiti strutturali che hai individuato sono incompleti
  • Available solution: c’è una possibilità per risolvere il problema che tu non hai valutato
  • Triggers to act: stai supponendo che l’utente abbia una motivazione ad agire più forte di quella che sembra
  • Emotion: forse il tuo utente non percepisce così terribile il problema.

Dopo aver fatto gli step del metodo:

  1. CUSTOMER STATE FIT
  2. PROBLEM – BEHAVIOR FIT
  3. COMMUNICATION – CHANNEL FIT
  4. YOUR SOLUTION GUESS

Arriviamo alla sintesi perfetta in questo statement