Vi ricordate quell’enigma
“Qual è l’animale che prima cammina su 4 zampe, poi su 2 e alla fine su 3?”.
La risposta era l’uomo perché gattona da piccolo, è in piedi da adulto, e usa il bastone da vecchio.

“Gli stadi del successo. Come portare e mantenere l’impresa al top della prestazione” in qualche modo è scritto con la stessa arguzia di quell’enigma: si tratta di una cronaca dal passato del futuro che ci attende nel mettere su un’azienda.

Com’è fatto il libro

Il libro analizza come nasce, cresce, prospera e muore un’azienda dividenda la vita in 6 fasi:
corteggiamento, infanzia, go-go, adolescenza, prime, declino.

Per ogni fase analizza le varie caratteristiche facendo confronti fra “come pensavamo da giovani” e “come ci comportiamo da vecchi”: l’azienda appena avviata si assume i rischi per crescere, l’azienda matura si barrica dietro alle certezze acquisite e non si assume nuovi rischi(*).

(*) hey mi pare di averla già sentita, da qualche parte c’era un’azienda familiare che non vuole innovare perché il grande capo fondatore ha detto che all’epoca non si faceva così quindi…

Il libro è denso di informazioni strutturate e ci da una mappa molto utile per orientarci: l’elenco dei problemi in ogni singola fase.
In ogni capitolo troviamo una tabella che mette in fila i problemi considerabili come fisiologici, e quelli che invece dovrebbero metterci in guardia perché di potrebbero portare al disastro.

Ecco un esempio della fase denominata “adolescenza”.

Altra tabella che secondo me rappresenta bene il modo di intendere le cose è il confronto fra le varie fasi.

Sono abbastanza sicuro che a qualcuno, fra coloro che mi stanno leggendo, staranno fischiando le orecchie.

Chicche interessanti

In queste pagine compare una disamina del metodo di Walt Disney fatto di 3 cappelli: il sognatore, il realista, il critico.
L’analisi è interessante perché ci illustra come il processo creativo passassasse dal sognare ad occhi aperti una storia; razionalizzare cosa rappresentare della stessa (perché avevamo 80 minuti di lungometraggio, quindi non potevamo far vedere tutto); e infine rimettere in discussione i dettagli per limare e arrivare alla perfezione.

Il resto del libro è ricchissimo di spunti di riflessione e alcuni titoli di paragrafi vi faranno strapperanno un sorriso con un retrogusto un po’ amaro: nel capitolo dedicato alla “vecchiaia” troverete un fantastico “dall’ufficio marketing a quello legale” dove si sottolinea come all’inizio siamo tutti orientati alla creatività, poi col tempo si passa alla burocratizzazione che uccide non solo il bambino che era in noi, ma anche l’adulto che siamo diventati.


A chi è consigliato

a prescindere che stiate fondando una startup nel 2019, oppure siate in procinto di un passaggio generazionale di un’azienda fondata nel 1919, consiglio la lettura per cominciare a fare un checkup della salute della vostra impresa, ricordandovi che con l’azienda -al contrario delle persone- è sempre possibile innovare e tornare giovani.


Info

Titolo: “Gli stadi del successo. Come portare e mantenere l’impresa al top della prestazione”
Autore:  Claudio Belotti
Editore: Roi Edizioni
Shop online: https://amzn.to/2MWG1AY


Indice

Capitolo 1: Flessibilità e controllo/esperienza
Capitolo 2: I cicli di crescita e di vita aziendali
Capitolo 3: Come capire in che stadio è un’organizzazione
Capitolo 4: La ricerca del Prime
Capitolo 5: I sei pilastri nelle varie fasi di vita aziendale

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