Supponiamo che tu rientri in uno di questi 3 profili:

  • Freelance a caccia di clienti

  • Studente universitario a caccia di uno stage

  • Persona che cerca lavoro

Facilmente sarai interessato ad un specifico tipo di azienda, altrettanto facilmente da qualche parte staranno facendo una fiera di settore.

Quello è un buon momento per cercare opportunità varie: che sia il primo impiego oppure il procacciare un affare di qualche tipo, le fiere sono spesso una miniera d’oro, però bisogna saperle sfruttare.

Pianifichiamo l’azione:

  • Il campo di battaglia

    • terra: la piantina della fiera

    • aria: la presenza online

  • Il piano d’attacco

    • strategia basata su un progetto

  • Le armi

    • il progetto

    • il biglietto da visita

    • lo script
  • Durante la battaglia

    • feedback

  • Dopo la battaglia

    • followup

Come disporre le forze di terra: la mappa della fiera

Tipicamente le fiere hanno un sito ricco d’informazioni con la mappa completa di tutti gli espositori.

Prenditi il tuo tempo e studiati tutte le aziende: guarda i siti, classificali con vari parametri che per te sono rilevanti (dimensione, specializzazioni, locazione geografica, ecc).

A questo punto mettili in scala d’importanza e separa quelli che “devi vedere assolutamente” e quelli che “se avanza tempo li visito”.

Se vuoi essere scrupoloso al massimo, decidi esattamente l’ordine che devi seguire una volta lì.

Disporre le forze aeree (online): LinkedIn

Adesso che hai la mappa completa delle aziende, rintracciamole online:
siti, pagine Facebook ma soprattutto pagine aziendali LinkedIn.

Mettiamo a punto un messaggio di richiesta che magari accenni al progetto, attendiamo di essere aggiunti alla rete di contatti dalle persone che lavorano nelle aziende che ci interessano, una volta tornati a casa
potremmo mandare un messaggio.

Nel frattempo scansioniamo tutte le informazioni possibili sull’azienda.

La tua strategia per parlare con l’azienda

Quale che sia il tuo obiettivo, ti serve una carta da giocare.

Se per esempio sei laureando, andare lì e dire
“Salve azienda, sto prendendo una laurea, mi assumete?”
non è esattamente una buona strategia.

Quindi inventati un progetto che stai facendo per un esame oppure per la tesi.

Le persone con cui ti troverai a parlare sono pagate per rispondere educatamente a tutti, però vanno sfruttate alcune leve psicologiche per far sì che giochino a tuo favore.

Una strategia potrebbe essere quella di far leva sul loro senso di istituzionalità / ego personale -ci sono legioni di persone che non vedono l’ora di dire quanto è bello il loro lavoro/l’azienda in cui lavorano.

Facciamo un esempio pratico: ti presenti con 3 domande

Tu: “Buongiorno Azienda, sto facendo una tesi sul rapporto fra aziende e  social media, posso farle 3 domande velocissime?”

Commerciale parcheggiato allo stand: “sì certo, dimmi”

Tu: “Come state approcciando i vari social? Quale futuro vedete per la
creazione di business attraverso i social?”


Nota#1: Assicurati di fare domande sufficientemente generiche affinché
anche un cretino possa dire la cazzata standard.

In questo caso il nostro interlocutore farà un discorso sul mondo che sta cambiando e le nuove vie di comunicazione, ecc.
Lo farà sentire importante e di conseguenza sarà più malleabile.

Nota#2: Se possibile inserisci una domanda che ti dia qualche informazione sull’azienda. Fai leva sul fatto che questa gente si è preparata a sua volta una discorso sulla loro realtà aziendale.

Nota#3: Se possibile fai riferimento a qualcosa riguardante l’azienda, il tuo interlocutore sarà piacevolmente sorpreso “Eh si abbiamo preso quel premio come miglior mietitrebbia invernale, ma come fai a saperlo? Ti sei informato! Bravo!”.
Quell’informazione l’avrai trovata ovviamente su LinkedIn.

Il progetto

Il progetto puoi farlo in modi diversi

  • inventi un qualcosa di verosimile e generalista, quel che basta per
    ottenere l’attenzione e il feedback della persona.
  • crei qualcosa di molto preciso e strutturato, qualcosa che magari domani potresti produrre se trovi l’azienda che lo metta in commercio.

Nel primo caso ti serve semplicemente per riuscire a destare quel minimo di interesse e intercettare l’attenzione di un soggetto interno all’azienda:
se l’azienda non è abnorme e stai simpatico al personale, hai buone chance di essere preso perché spesso viene apprezzata l’intraprendenza.

Nel secondo caso è facile che tu venga reindirizzato al primo tecnico disponibile, se non ce n’è uno chiedi un biglietto da visita e una mail a cui poter scrivere.

Il biglietto da visita

Non è necessario arrivare con un biglietto con chissà che design ricercato, gli elementi che devono esserci sono:

  • nome

  • telefono

  • email

  • sito

Il top sarebbe avere un marchio e un pay off, ma per il momento atteniamoci al caso più semplice: Tu VS Rest of the world.
Nel caso tu non avessi un sito puoi utilizzare about.me creando un profilo che si chiami “about.me/iltuonome” dove linkerai il tuo profilo LinkedIn.
In questo articolo trovi una costellazione di siti per fare siti personali di un po’ tutti i tipi https://alternativeto.net/software/aboutme/

Lo script

Una volta inventato il progetto, scrivi uno script di vendita, ovvero tutte le frasi che dovresti trovare a dover dire una volta di fronte al tuo interlocutore.
Questo non significa imparare la poesia a memoria, bensì preparare un set di frasi che possono essere usate per introdurre e spiegare il progetto e un secondo set con le risposte già pronte alle domande più frequenti. Devi automatizzare la conversazione in maniera da poterla gestire al meglio una volta che sei faccia a faccia con l’azienda.

Duranta la battaglia: il feedback a caldo

Quando parlerai con le aziende ricordati di segnarti cosa ha detto ognuna di questa: nella fase  successiva (follow up) dovrai tenerne conto.

Dopo la battaglia: cosa fare post fiera

Fai un semplice follow up, una mail nella quale ringrazi la persona di averti ascoltato e riprendi quanto vi siete detti. Sul cosa scrivere potremmo dilungarci per ore, tu intanto ragiona nel tuo caso prendendo come punto di riferimento: why | how | what

Importante #1: Ricordati di consultare gli appunti che hai segnato riguardo a quell’azienda, ti servirà a personalizzare al massimo il tuo messaggio.

Importante #2: Ti conviene far passare qualche giorno prima di mandare la mail: dopo la fiera l’azienda il commerciale verrà innondato di messaggi e tu finiresti in secondo piano rispetto a un potenziale cliente che deve fare un ordine da milioni di euro.

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