Gli speech di TED hanno acquisito una notevole notorietà grazie ai suoi ospiti illustri, se vi è capitato di guardare più di un intervento, vi sarete resi conto che esistono dei pattern nella costruzione ognuna di queste sessioni da da 18 minuti.
Questo comico statunitense è riuscito nell’interessante esperimento di fare una sorta di “meta talk” ovvero si è messo a parlare a TED su come si costruisce un TED Talk
L’ironia di Will Stephen ci consente di scomporre l’intervento tipo a TED nelle seguenti fasi:
- Introduzione
- Domanda al pubblico
- Reazione con un aneddoto personale
- Pubblico che risponde all’aneddoto
- Tornare alla questione generale
- Riferimento intellettuale
- Costruire un argomento che ispiri il cambiamento
- Mostrare dati
- Mostrare grafici
- Utilizzate immagini evocative alle quali associare un testo
- Arrivare alla conclusione
- Gestualità che lo sottolinea l’approssimarsi della conclusione
- Cambio di tono per rendere solenne quello che si sta per dire
- Riferimento al quello che l’ascoltare pensava all’inizio del talk
- Collegamento a come si sente ora lo spettatore
- Conclusione
Un libro molto interessante sull’argomento è Talk like TED di Carmine Gallo: il buon Carmine ha decostruito pazientemente centinaia di Talk per individuare tutti gli ingredienti che compongono uno speech veramente coinvolgente.
In questo video potete vedere un approfondimento sulla questione
Un talk che invece rompe lo schema è il nostro Sorrentino che riesce brillantemente a trasmettere moltissimo pur non adottando il registro americano che abbiamo visto nei casi precedenti
Se per caso volete diventare ottimi oratori ma avete bisogno di quella manina in più rispetto a guardarsi ere geologiche di video, mi hanno recentemente segnalato questo corso di comunicazione efficace
Articolo realizzato in collaborazione con Professione Manager, società italiana che offre una
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