Aloy the placeholder: nel 3040, forse, capiremo.

Aloy the placeholder: nel 3040, forse, capiremo.

Photo Credit: Valentina Maltagliati “È tutto marketing” “Lo fanno per la visibilità” “Sono dei venduti che si attaccano al trend del momento” Queste sono le frasi standard che sforna quell’NPC che anima il background di quella che noi chiamiamo realtà*. (*) gente che...
Last of us 2 effect: come le critiche possono influire le vendite

Last of us 2 effect: come le critiche possono influire le vendite

All’inizio di questo blog parlavo dell’effetto Straisand, ovvero di come il tentare di evitare che una data informazione circoli finisca per ottenere il risultato opposto. Le influenze di tutto quello che succede nei social è innegabile, però non è detto...
Ermes Maiolica e la catena mediatica di Ryan Holyday

Ermes Maiolica e la catena mediatica di Ryan Holyday

Avevo recensito in lungo e in largo il libro “Credimi sono bugiardo” nel quale venivano esposte (e dimostrate) una serie di interessanti teorie riguardanti le dinamiche con cui si muovono le informazioni in rete. Quella più interessante riguarda la...
L’essere beta di Oscar di Montigny

L’essere beta di Oscar di Montigny

Mi è capito di recente di assistere alla presentazione di uno degli ospiti di WORLD BUSINESS FORUM MILANO 2016: Oscar di Montigny, un ragazzone dal sorriso smagliante che ci ricorda il protagonista di Limitless, promotore di un approccio un po’ particolare...
Perché è sbagliato il “purché se ne parli “

Perché è sbagliato il “purché se ne parli “

La citazione originale di Oscar Wilde “c’è solo una cosa peggio dell’essere chiacchierati: il non essere chiacchierati” è più spesso indicata con la formula abbreviata “purché se ne parli”. Non ho fatto una ricerca per stabilire...