Oggi arricchisco di un post la rubrica “l’angolo dei rant contro la burocrazia”.
Questa volta abbiamo Germano Milite, fondatore di You-ng.it, che tenta di registrare il suo progetto e farlo registrare come testata editoriale a tutti gli effetti.

Qui c’è una ripresa video dell’accaduto (leggermente romanzata)

…qui sotto trovate tutti i dettagli


Registrare un testa giornalistica al tribunale? Visto che qui siamo nel terzo mondo, la folle trafila burocratica ed il furto mafioso-legalizzato dello Stato attraverso le “marche da bollo” sono praticamente inevitabili. Vi racconto la mia storia, nel tentativo di sdrammatizzarla.
Chiami al tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Non risponde nessuno e quando rispondono non sanno dirti niente di niente a parte che non sanno un cazzo. Cerchi qualche info sul web, leggi sul sito di uno studio legale che puoi registrare la testata sia al tribunale che ha sede nella città di residenza del direttore responsabile sia in quello dove ha sede il periodico. Così vai al tribunale della tua città e ti dicono che non è così e che non possono accettare l’istanza. Visto che sei lì ed hai fatto due ore di fila, chiedi quanti stramaledette marche da bollo ci vogliono, dato che online le informazioni sono vecchie, discordanti e caotiche. L’impiegata ti risponde sorniona:”Avrei sempre voluto capirlo anche io”. Ti sforzi di non darle fuoco godendo mentre senti le sue urla di dolore una volta abbandonato l’ufficio in fiamme e il giorno seguente ti metti in viaggio per il tribunale di Salerno. Un’ora di macchina, 40 minuti per trovare un parcheggio in una città dove ci sono più macchine che cristiani. Anche in quel caso: sei costretto ad andare di persona perché non trovi nessuna info online, nessuna risposta alle mail inviate, nessuna informazione utile al telefono. Arrivi a Salerno e ti dicono che, da un po’, Fisciano, dove ha sede il tuo sfigatissimo periodico, pur essendo in provincia di Salerno, è di competenza del tribunale di Nocera Inferiore. Persa altra giornata, con 160km fatti inutilmente, 2 euro di parcheggio e 2 euro regalati a quel rompicoglioni/stalker del venditore di calzini che hai beccato al parcheggio. Torni, trovi il numero del tribunale di Nocera Inferiore e chiami al centralino: risponde quello che pare a tutti gli effetti un portatore di handicap mentale messo lì tanto per. Non sa dirti neppure come si chiama.
Così invii una mail all’indirizzo comparso sul sito. Ti torna indietro il messaggio di “postmaildeliveryservice” dicendoti che quella mail non esiste più. Bestemmi in quattro lingue che prima neppure conoscevi, cerchi istruzioni online su come costruire una bomba nucleare e poi sganciarla su un tribunale a caso tra Salerno, Santa Maria e Nocera, perché sai che sarebbe comunque più facile (e soprattutto divertente) che cercare di capire come cazzo registrare la tua testata. Richiami a Nocera, li minacci di morte ma non ottieni nulla. Però ti dicono che ci vuole una marca da bollo da 16 euro per ogni 4 pagine del tuo statuto, più altre marche da bollo per gli altri atti (2 in tutto), più 168 euro di tasse ulteriori, più i “chivestramuort” automatici che ti escono inesorabili e sordi dal cervello.
Di più, non sanno dirti. Devi andare lì di persona, tra l’altro disarmato e quindi senza la possibilità di portare con te qualche bomba a mano per vedere i muri del tribunale maledetto riempirsi del sangue degli impiegati fancazzisti e inetti che lo riempiono.
Poi qualcuno mi chiede:”Perché non hai ancora registrato la tua testata?”
Io rispondo:PERCHE’ NON TE NE SE ANCORA ANDATO A FAN…

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