Il titolo di questo libro è dannatamente ISO 9000, tanto che sorge sempre il terrore: sarà un libro fuffa e sto per buttare via tempo e denaro?
In realtà in questi casi si fa presto a togliersi i dubbi: si cerca il nome degli autori su Google e gli eventuali nodi vengono subito al pettine.
Per trasparenza specifico che conosco uno dei due autori, Roberto Venturini, e leggo da anni i suoi interventi in giro per il web; posso mettere la mano sul fuoco riguardo alla sua competenza.
Se avete fatto il check di personal branding di ambo gli autori, avrete già capito che sono persone serie, quindi andiamo avanti.

A chi serve questo libro?

Agli imprenditori e ai responsabili della comunicazione di qualsiasi tipo di azienda, dalle PMI in su; dà uno spaccato chiaro e metodico su cosa vuol dire fare digital marketing e soprattutto sul perché ormai non ha più senso considerare il digitale come un qualcosa a parte.

Il libro parte con lo spiegare nel dettaglio come bisogna cambiare il proprio approccio alla comunicazione in azienda, o meglio, come cambiare un po’ tutto in azienda, per adeguarsi al cambiamento paradigmatico dato dalla rete.
Nota bene: non è un testo mistico campato in aria con il retrogusto new age “siamo nell’era di pace&amore e le interconnessioni interpersonali”:
– abbiamo sì una giusta introduzione che ci guida per capire meglio le persone online
– poi però si passa a dati, statistiche, metodologie e framework da usarsi per pianificare la nostra digital strategy.

Ottimo il capitolo 10 che ci fa vedere un esempio di strategia digitale dove possiamo seguire tutti gli step per la creazione di una strategia che funzioni: dall’indice del documento, agli obiettivi, alla definizione del budget, ecc…

La frase più rappresentativa di tutto il libro
“Il digital marketing non è cambiare come si fa pubblicità, è cambiare il modo di essere azienda”

Valutazione complessiva

Un libro squisitamente tecnico sull’argomento che vale da solo più di “certi” master che si vedono in giro.
Consigliatissimo agli studenti, necessario ai professionisti che vogliano rimanere aggiornati, fondamentale per le aziende.
Cara azienda che comprerai questo libro, spero tu capisca che cosa vuol dire strategia digitale e che non è il caso di farla homemade.

Vi agevolo l’indice per farvi un idea dei contenuti

Parte Prima: Pensieri forti che cambiano il marketing

1.Come il digitale ha cambiato le persone, la società, i mercati

1.1 Da “I media siamo noi” a “L’evoluzione digitale della specie”
1.2 Come si informano gli italiani
1.3 La percezione della privacy
1.4 La pubblicità e gli utenti di Internet
1.5 Le implicazioni per il mercato

2. Ha senso parlare di “marketing digitale”?

2.1 Reinventare o rileggere il marketing e la comunicazione?
2.2 Che cosa non possiamo più fare come prima e perché
2.3 Dodici pensieri fondamentali per capire il digital marketing
2.4 C’era una volta “il sito aziendale”
2.5 Parlare a vs parlare con: la reciprocità

 

3. Come entra la comunicazione digitale nel nostro business

3.1 Il buy cycle

Parte Seconda: La strategia digitale

4. Strategia: che cos’è, perché serve
4.1 Che cosa non è la strategia digitale?
4.2 Che cos’è la strategia digitale

5. Le risorse fondamentali nello sviluppo di una strategia digitale

5.1 I soldi
5.2 Il tempo
5.3 Le persone
5.4 In equilibrio

6. I limiti da superare

6.1 L’incertezza
6.2 L’integrazione e la sindrome da declinazione
6.3 Il punto di vista

7. Perché dovremmo avere successo?

7.1 Quali opportunità, quali problemi?
7.2 Perché dovrebbero sceglierci?
7.3 Perché dovrebbero darci attenzione?
7.4 Su quale insight sviluppiamo una comunicazione che tocchi davvero il target?

8. Il Metodo BOA2R

9. Parliamo di influencer

9.1 Lavorare con gli influencer

Parte Terza: Creare una strategia, in pratica

10. Il processo di costruzione di una strategia di comunicazione digitale: una traccia
10.1 Un modello di strategia. Da usare con cautela e intelligenza
10.2 La strategia è un documento vivente: scritto e semplice
10.3 Il template
10.4 L’indice del documento di strategia
10.5 Executive summary
10.6 A che punto siamo
10.7 Dove vogliamo andare
10.8 Gli obiettivi del piano
10.9 Risorse, must e budget
10.10 Il target
10.11 L’analisi della concorrenza
10.12 La ricerca di un insight

10.13 Articolare una strategia di comunicazione, trovare un’idea
10.14 Identificazione dei touchpoint
10.15 La strategia social
10.16 Il ruolo di intermediari, influencer, stakeholder: analizzare e intervenire
10.17 Contingency plan e “Piano B”
10.18 Cosa facciamo
10.19 Controllo e misurazione
10.20 Organizzazione e Governance
10.21 Feedback e ripartenza del ciclo

10.22 Allegati alla strategia

11. Mettere in opera la strategia
11.1 Superare l’ansia da prestazione
11.2 Il team
11.3 La necessità del supporto del management
11.4 La selezione dei fornitori

Parte Quarta: Considerazioni conclusive e raccomandazioni

12.1 Keep it simple dovrebbe essere la parola d’ordine
12.2 Per mettere in pratica una strategia, il primo passo è scriverla, formalizzarla
12.3 Attenzione alle assumption: meglio avere dei numeri a supporto
12.4 Flessibilità: la strategia non è scolpita nel granito
12.5 Fail fast, fail cheap
12.6 Apprendere è una parola chiave
12.7 Brief e briefing sono importanti
12.8 La ciclicità della strategia
12.9 Il meglio è nemico del bene… e non potremo mai rispettare il template della strategia
12.10 Attenzione alle aspettative sui tempi
12.11 Creatività contro strategia
12.12 Si impara solo facendo

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